Fincantieri

Il Piano Strategico 2026-2030 di Fincantieri segna un chiaro punto di svolta nell'equity story del Gruppo, spostando il focus dal recupero della capacità di esecuzione alla creazione di valore scalabile e mix-driven. Con l'efficienza operativa ora strutturalmente integrata, il piano delinea un modello di business sempre più orientato alla monetizzazione della scala, all'intensità di capitale e al mix dei margini piuttosto che al perseguimento della crescita pura dei volumi. Il segmento Cruise si è evoluto in una backbone stabile, altamente visibile e generatrice di cassa, mentre la crescita incrementale sarà principalmente guidata da Naval e Underwater, due segmenti strutturalmente a margini più alti esposti a trend di domanda a lungo termine. Una maggiore visibilità sull'in-take degli ordini, l'espansione pianificata della capacità di Naval e la crescente rilevanza strategica del dominio Underwater migliorano significativamente la qualità della crescita e la sostenibilità dei flussi di cassa. Confermiamo il nostro rating OUTPERFORM, poiché le dinamiche di rafforzamento tra la crescita degli utili, la generazione di cassa e il deleveraging supportano la transizione di Fincantieri da una narrazione di turnaround a un ciclo di creazione di valore strutturalmente più forte e auto-finanziato.

Analisi

I target finanziari del Gruppo indicano un evidente cambiamento, con maggiore visibilità al 2030. Il Piano Strategico 2026-2030 fissa target ambiziosi ma chiaramente definiti a livello di Gruppo, con ricavi attesi a €12.5  miliardi, EBITDA €1.25 miliardi (margine del 10%) e utile netto €500 milioni entro il 2030, insieme a un deleveraging accelerato a 1.0x NFP/EBITDA. Rispetto alle nostre aspettative e al consensus, il piano è nettamente più costruttivo al termine, in particolare su redditività e margini, rafforzando il messaggio del management di ritorni strutturalmente più alti guidati dalla scala, dal miglioramento del mix e dalla leva operativa. Per il 2028, i target appaiono più conservativi, specialmente sull'utile netto, che è leggermente sotto le aspettative. Vediamo questo principalmente come un effetto di scaglionamento, riflettendo maggiori ammortamenti legati al profilo CapEx necessario per supportare l'espansione della capacità e gli investimenti industriali, piuttosto che una performance operativa più debole. Nel complesso, il piano prioritizza la credibilità dell'esecuzione nel medio termine mantenendo una forte accelerazione degli utili e della generazione di cassa fino al 2030.

I ruoli industriali sono chiaramente definiti. Il piano identifica ruoli molto più chiari per i motori industriali di Fincantieri. Cruise è ora una macchina da cassa completamente ottimizzata, fornendo visibilità e stabilità finanziaria; Naval diventa il principale acceleratore di crescita, sfruttando l'espansione della capacità e i trend di crescita della spesa per la difesa; Offshore si sposta dal volume al valore, concentrandosi su nicchie tecnologicamente intensive a margini più alti; e Underwater si distingue come l'upside strategico a lungo termine, coprendo la difesa, la protezione delle infrastrutture e le tecnologie dual-use. Ci aspettiamo che i target divisionali, che saranno svelati al CMD del 1Q26, traducano questo riposizionamento strategico in numeri concreti.

Variazione nelle stime

Modifica delle stime. Alla luce dei nuovi target del piano del Gruppo e dei dettagli divisionali in sospeso, lasciamo invariato l'anno fiscale 2025, aumentiamo leggermente i ricavi e l'EBITDA per il 2026-27 e introduciamo le stime per il 2028 in linea con i target annunciati. Ora ci aspettiamo EBITDA FY25E/26E/27E/28E di €663 milioni/€777 milioni/€873 milioni/€942 milioni (margini 7.3%/7.9%/8.3%/8.5%). Assumiamo NFP/EBITDA FY25 a circa 2.9x (parte alta della guidance) dopo l'estensione del prestito Virgin Cruises, seguito da deleveraging a circa 1.7x entro il FY28. L'utile netto è leggermente rivisto per riflettere maggiori ammortamenti derivanti dall'aumento delle CapEx, mentre confermiamo la nostra aspettativa di un ritorno al dividendo a partire dal FY26.

La view degli analisti

Giudizio: OUTPERFORM confermato; TP a €24.00 da €25.10. La nostra valutazione aggiornata, basata sulla media semplice di un SOP e di un DCF, fornisce un fair value di €24.0. Stiamo adeguando di conseguenza il nostro target price e, dato il potenziale di upside maggiore del 40% rispetto al prezzo attuale delle azioni, confermiamo il nostro rating OUTPERFORM sul titolo in vista della presentazione completa del Piano Strategico nel 1Q26.