Il 2025 delle Borse cinesi è partito con il piede sbagliato
L'attività manifatturiera ha registrato una crescita più debole del previsto a dicembre

Le borse della Cina si muovono in forte calo nella prima seduta del 2025, sulla scia della debole chiusura d'anno di Wall Street e di alcuni dati macro deludenti.
L'indice Shanghai Shenzhen CSI 300 perde il 2,2% e scivola sui minimi da fine novembre. L'attività manifatturiera ha registrato una crescita più debole del previsto a dicembre, secondo i dati dell'indice dei responsabili degli acquisti privati (PMI), il che suggerisce che l'impatto delle recenti misure di stimolo è modesto.
I risultati del Caixin PMI seguono i dati governativi di inizio settimana, i quali hanno indicato che il settore manifatturiero è cresciuto a dicembre, ma a un ritmo inferiore alle aspettative.
I mercati stanno aspettando maggiore chiarezza sui piani di Pechino per le misure di stimolo nel prossimo anno.
L'indice Hang Seng di Hong Kong cede l'1,7%.
Sun Art Retail crolla in ribasso di oltre il 30% dopo che Alibaba ha dichiarato che avrebbe abbandonato l'azienda vendendo la sua quota di maggioranza per 1,6 miliardi di dollari.
L'indice Nikkei 225 è chiuso. Kospi di Seul piatto. Indice Sensex di Mumbay +0,8%.
La maggior parte degli indici azionari asiatici ha registrato guadagni annuali nel 2024, tuttavia, i mercati stanno affrontando pressioni al ribasso negli ultimi mesi a causa dell'incertezza globale.
Il presidente degli Stati Uniti in arrivo, Donald Trump, ha promesso di imporre ulteriori dazi alla Cina, il che dovrebbe innescare una potenziale guerra commerciale tra Washington e Pechino.
Inoltre, la riunione di dicembre della Federal Reserve ha segnalato un minor numero di tagli nel 2025 poiché l'inflazione è rimasta vischiosa, smorzando ulteriormente le prospettive per i mercati asiatici.
I future di Wall Street e dell'Eurostoxx 50 anticipano un rialzo di circa mezzo punto percentuale.